Pseudonimo di
Niccolò Pericoli. Scultore, architetto e ingegnere italiano. Attivo a Roma, dove nel 1524
collaborò alla realizzazione del monumento funebre per Adriano VI in
Santa Maria dell'Anima, si trasferì poi a Bologna (San Petronio, rilievi
sulla facciata, 1525-27;
Assunzione della Vergine, 1537). Nel 1533
collaborò anche ai rilievi della Santa Casa di Loreto. Tornato a Firenze,
dopo il 1537, si pose al servizio di Alessandro e Cosimo de' Medici e
lavorò con Michelangelo alle tombe medicee. Tra le più felici
realizzazioni dell'artista, a cui si devono anche le fantasiose ed eleganti
sistemazioni del giardino di Boboli, si annoverano i disegni dei giardini e le
pittoresche fontane delle ville medicee di Castello e della Petraia (1545-46)
(Firenze 1500-1550).